Il bollo moto rappresenta una delle imposte obbligatorie per chi possiede un motociclo e, anche per il 2025, non sono previste modifiche normative di rilievo. Tuttavia, conoscere le modalità di calcolo, le scadenze e le agevolazioni disponibili può fare la differenza per evitare errori e sanzioni. In questa guida completa, scoprirai tutto ciò che c’è da sapere per adempiere correttamente agli obblighi fiscali legati alla tua moto.
Il bollo moto è un’imposta di possesso che deve essere corrisposta da tutti i proprietari di motocicli registrati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Sono esclusi da questa imposta i ciclomotori fino a 50 cc e i quadricicli leggeri con cilindrata pari o inferiore a 50 cc o potenza massima fino a 4 kW, per i quali si applica invece una tassa di circolazione legata all’effettivo utilizzo su strade pubbliche.
L’importo del bollo per i motocicli si basa su due fattori principali:
Per motocicli con potenza fino a 11 kW, l’importo fisso è:
Se la moto supera gli 11 kW, si aggiunge un costo aggiuntivo per ogni kW eccedente:
Dal momento che alcune regioni applicano tariffe diverse rispetto a quelle nazionali, per un calcolo esatto è consigliabile utilizzare gli strumenti online forniti dall’ACI o dalle amministrazioni regionali.
Il bollo moto ha una scadenza annuale e va rinnovato regolarmente per evitare sanzioni. Per le moto nuove, il primo pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese di immatricolazione (o del mese successivo se l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese); per i rinnovi annuali, invece, il pagamento deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
In alcune regioni come il Piemonte, la scadenza dipende dal mese di immatricolazione, quindi è sempre consigliato verificare il proprio caso specifico.
È possibile pagare il bollo moto con servizi online tramite PagoPA, nelle tabaccherie autorizzate, negli uffici postali, nelle delegazioni ACI e nelle agenzie di pratiche auto.
Il mancato pagamento entro la scadenza comporta sanzioni progressive, con importi maggiorati in base al ritardo.
Alcuni veicoli e categorie di utenti possono beneficiare di esenzioni o riduzioni. Per le moto elettriche, ad esempio, in molte regioni, il bollo non è dovuto per i primi cinque anni dall’immatricolazione. Le moto storiche e d’epoca sono esenti dal bollo se hanno più di 30 anni, usufruiscono invece di una riduzione del 50% se sono tra i 20 e i 29 anni. Infine, sono previste esenzioni per proprietari portatori di disabilità, in base alle normative regionali.
Anche se per il 2025 non sono previsti cambiamenti normativi significativi, è fondamentale conoscere le regole per calcolare e pagare il bollo moto correttamente, evitando sanzioni e approfittando delle agevolazioni disponibili.
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